Made in Italy: il Piano recensito da Cogefim Opinioni

Cogefim, attiva nel settore dell’intermediazione aziendale, dedica le proprie opinioni al nuovo Piano per il Made in Italy.

Le principali linee guida all’interno del Piano per il Made in Italy, presentato recentemente alla Farnesina, verranno supportate da 203 milioni e riguarderanno i seguenti punti: maggior pressione sui mercati asiatici, leva sull’e-commerce e sostegno ai beni strumentali.
Il 2017, se paragonato al 2015/2016, rappresenta una svolta perché in linea con il mutamento del commercio globale. L’Italia, seppur rallentata dal contesto generale, ha mantenuto valori stabili di export pari al 2,8%; nei prossimi 3 anni è previsto un aumento che contribuirà a raggiungere una quota del 3,9%. Questa crescita è una conseguenza delle nuove iniziative in programma nell’ economia emergente, che coordinate dal Ministero dello Sviluppo economico e dall’Agenzia per il commercio estero Ice, hanno fatto sì che le imprese nazionali potessero raggiungere ottimi risultati nei mercati più maturi.
Attualmente è possibile focalizzarsi su nuove economie emergenti tra cui l’Asia, senza dimenticare Usa e Unione Europea. Ai progetti dedicati al mercato asiatico andranno nel 2017 31,6 milioni, il 5,4% in più di quanto stanziato quest’anno. Cogefim condivide l’opinione del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda che afferma: “Ora dobbiamo proseguire e rafforzare le attività di sostegno al nostro export per raggiungere tutto il potenziale inespresso”.

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